giovedì 5 aprile 2012

La sindrome del bambino rana

Tavole 1, 2 e 3 con non storia, ambientazione personale e una spruzzata di freaks.



 "..cercate di buttare giù tutto quello che vi viene in mente, senza pensarci, valentino smettila di cercare 'sto benedetto spolverino da cowboy, no non te lo tiro giù blueberry.
.. dicevo, concentratevi su un'idea e lasciate scorrere la matita, guardate questo ad esempio, l'ho fatto pensando che sarebbe stato figo un tizio con la faccia scuoiata e le orecchie al posto del naso, poi ho aggiunto braccia a piacere e.. valentino!? scendi subito dall'armadio!!"

...e fu così che mi resi conto di aver messo su foglio solo un misero cowboy in mezz'ora;
dopo un'attenta fustigazione pubblica, ad opera del ben noto Saverio Tenuta, però, ebbi una visione:
un bambino, sguardo glaciale e gambe meccaniche..  il foglio fu così riempito, nell'ora che seguì, di strani figuri sguardo torvo e mutilazioni decorative finchè non fui cacciato all'ora di pranzo finendo col disegnare sul pianerottolo.
Non voglio ammorbare nessun coraggioso, che fin quì s'è avventurato nella lettura, con le rivelazioni che ne derivarono, dirò solo che sicuramente l'idea stuzzica l'istinto ma sono molte le idee che non avrai mai se non lo cresci, l'istinto.